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Così comincia il racconto Febbri di febbraio di Erri De Luca dedicato
al mese di Febbraio Da qualche parte di là dal campo, sotto la verticale di una stella che non potevo vedere, mia madre stava friggendo alici infarinate. L’odore attraversava la cucina, poi il mare, superava mezz’Africa, tagliava l’equatore e mi arrivava fresco, guarnito pure di mezzo limone da spremere sopra. I deliri delle febbri non sono vaghi, anzi meticolosi, aguzzi di dettagli. La testa diventa un congegno di orologio, batte sillabe di vita risaputa e persa. Intorno alla frittura di mia madre nell’emisfero boreale era inverno, mese di febbraio.
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